GUARDRAIL di Eva Clesis , , , ,

Non sono mai stata una bambina ribelle, anzi nemmeno una ragazza o una donna vagamente sopra le righe; anche per farmi un tatuaggio ho voluto aspettare il permesso dei miei genitori. A 23 anni. Ecco perché la vita di Alice (che in realtà si chiama Assunzione Maria Addolorata), ex bambina angelica che una tragedia trasforma in un piccolo demonio punk, mi ha affascinato tanto.

 

“Guardrail” di Eva Clesis (Las Vegas edizioni)

Ci si trova a tifare per questo piccolo e forte elfo italo-britannico, che è costretto a vivere con una nonna così odiosa che nemmeno la direttrice del collegio di Lovely Sara potrebbe reggere il confronto, e seguire empaticamente le sue avventure adolescenziali per poi rimanere spiazzati da un epilogo che viaggia sull’orlo del confine tra sfiga clamorosa e redenzione.

VOTO 10 FERMATE: Scorrevole, breve e diretto, vi basteranno pochi viaggi per godervelo come si deve. Un plauso alla facilità di lettura e chiarezza dell’ebook, merito dei ragazzi di Las Vegas Edizioni.

Citazione: “Quella domenica mattina Fiona le bagnò la testa poi intonò un happy birthday in tono ebbro. Tony recitò biscicando due strofe di messa che si ricordava nelle domeniche di quand’era bambino e viveva a Montemesola, unico figlio di vedova rispettabile e pia. Quest’ultima, nonostante l’acredine la rabbia il rancore lo sprezzo, non aveva tutti i torti quando scriveva certe letteracce, perché loro si, in effetti erano sempre stati pazzi e un po’ depressi, ma si sarebbero corretti, controllati di più, almeno per il bene della loro bambina, della piccola Assunzione Maria Addolorata.
Anzi no. D’ora in poi l’avrebbero chiamata solo Alice.”

Flavia Capone

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