“Roma città morta” di Marengo e Bevilacqua (Multiplayer edizioni)
Immaginate Roma, la nostra Roma, bellissima e sudicia come solo lei sa essere, popolata da questi mangiatori di corpi (c’è di mezzo la solita pandemia di cui si sa poco e niente) e da un manipolo di “sani” che tenta di sopravvivere; e chissà se proprio questi “sani” daranno maggiori problemi…
Il diario dei due autori ci accompagna in questa visita virtuale: Marengo scrive e Bevilacqua (aka A Panda Piace) disegna, insieme documentano l’Apocalisse, con un misto di malinconia ed ironia che trasforma Roma davanti ai nostri occhi: Termini diventa avanposto di cacciatori di zombie fomentati, Trastevere terra di frontiera, ed è un attimo che i tuoi posti del cuore, quelli dove passeggiavi da piccola o ti ubriacavi da adolescente, assumono tutto un altro aspetto.
VOTO 20 FERMATE: Il connubio parole/disegni è da sempre un’alternativa efficace: Roma Città Morta è un buon compagno di viaggio, anche se vi consiglio di fermarvi ogni tanto e guardare fuori dal finestrino, per ritrovare i luoghi dei quali state leggendo. E salutare amichevolmente gli zombie con la manina.
Citazione: “Mancino, senza un occhio, trentenne, sopravvissuto all’epidemia, ma sempre scrittore. Sai che soddisfazione, tra qualche decina di anni, essere ricordati come gli autori di questo libro? Questo è il diario dell’Apocalisse Zombie romana, amici miei, benvenuti, e per favore non fatevi uccidere prima di averlo finito di leggere, ok?”