“Dai un morso a chi vuoi tu” di AA.VV. (Booksalad)
Ogni racconto è accompagnato da una ricetta, che è forse l’espediente più stuzzicante del progetto: se uno avesse il tempo e la pazienza ce ne sarebbe da mangiare per mesi. Un cenno di merito al racconto di Miriam Ghezzi, perchè l’idea della torta magica che dà indicazioni sulla veridicità del rapporto d’amore è veramente carina e originale.
In conclusione: ogni tanto è bello perdersi anche nella leggerezza, abbandonarsi alle facezie amorose e ai pettegolezzi, come quando si guarda una vecchia puntata di Sex and The City, sbracate sul divano con plaid, pizza, cioccolato e la testa libera dai pensieri.
VOTO 10 FERMATE: Un libro molto adatto al viaggio e alle fantasticherie: vi scoprirete a chiedervi se davvero quel bel ragazzo (o bella ragazza) che tenta di sorreggersi agli appositi sostegni dell’autobus senza travolgere anziani e bambini sta guardando proprio voi…
CITAZIONE: “Il trillo del forno ci fa sussultare. Mi metto i guanti e schiudo lo sportello: dopo qualche scottatura non ti dimentichi più della nuvola di vapore che ti aspetta quando apri il forno. L’odore del pane, caldo e croccante, ci avvolge e si diffonde in tutta la cucina. Ha il potere, quasi soprannaturale, di evocare persone, luoghi, rumori, altri odori: la panetteria di mio padre, il sole che scalda i prati e la pelle, crosta croccante a cui è stata tolta la mollica, profumo di legna e resina, un cristallo di sale che si scioglie sulla lingua, le dita sporche d’olio, rumore di piatti e posate.”