RONDINI PER FORMICHE , , ,

“Un’infanzia a toglier via”, così Tommaso definisce la prima parte della sua vita, in famiglia con la sorella Nicole, un padre eternamente lontano per lavoro, ma soprattutto per indifferenza, ed una madre fragile, che piano piano scivola nella follia; a sostenere due giovani vite solo i sogni e le fantasie televisive, con Claudia Vinciguerra come modello e le icone di Mila e Lady Oscar.

 

 

“Rondini per formiche” di Giorgio Ghiotti (nottetempo)

Giorgio Ghiotti racconta una storia semplice, un giovane di provincia che scopre se stesso, la sua sessualità e prova a capirsi ed accettarsi, come è giusto che capiti a tutti i giovani. Forse con qualche difficoltà in più, per una figura di madre fragile e ingombrante di cui lui e la sorella devono prendersi cura come si fa con un uccellino caduto dal nido.

La scrittura di Ghiotti si riconferma potente e ricca, in una maniera che fa quasi paura se pensiamo che ha solo 22 anni, e anche le esperienze lontane e diverse dalle proprie colpiscono e diventano universali, trasportando il lettore tra quelle quattro mura, accanto a Tommaso, con lui in palestra e dietro i suoi occhi spalancati, spaventati e insieme coraggiosi.

VOTO 20 FERMATE: Un romanzo breve ma molto denso, che cattura totalmente e commuove; le venti fermate non servono per smaltire il numero di pagine ma per sostenere la valanga di emozioni.

CITAZIONE: “Ti porto a vedere le lucciole, dice Luca. Non abbiamo bisogno di alcun navigatore né di Tutto Città, ci piace girare per ore in macchina e perderci, poi fermarci sotto i palazzoni grigi e chiusi di Corviale, un chilometro di cemento senza balconi – il Serpentone. Questo posto ci appartiene e a volte penso che, prima di morire, arriveremo qua sotto con la Punto per andarcene in pace e saldare ogni debito, perché il tramonto a Corviale è meraviglioso e la luce si scioglie sui prati con le siringhe e i cuori sulle panchine e i cani sciolti a seguire una traccia.”

Flavia Capone

Anno

Casa Editrice

Pagine