SONNO BIANCO di Stefano Corbetta , , ,

Emma e Bianca sono due gemelle, tanto diverse nel carattere quanto simili nell’aspetto, ma legatissime, in continuo scambio di protezione reciproca, affetto e complicità. Hanno 8 anni quando tutto cambia, Bianca ha un incidente e cade in un sonno profondo che pare eterno; Emma continua a vivere e crescere quasi al suo posto, con la costante sensazione che il destino abbia sbagliato a colpire la sorella invece di lei, quella sorella così brava, talentuosa, socievole e bella come lei non si è mai sentita. E che comunque continua ad amare più di ogni altra cosa.

 

Sullo sfondo di “Sonno bianco” di Stefano Corbetta, Valeria ed Enrico, i genitori delle gemelle, non riescono a separare le proprie vite, e il loro rapporto di coppia, dal dolore immenso per la figlia addormentata e dall’attaccamento morboso (e quasi inconsciamente rancoroso) verso Emma.

Corbetta racconta diversi modi di affrontare la sofferenza e l’amore per  una persona cara scomparsa, o quasi; racconta il senso di disagio e colpa dei sopravvissuti, la difficoltà della giovane Emma di trovare una sua dimensione personale separata da quella della gemella, che pur imprigionata sul letto di un ospedale, sembra pesare sulla sua vita ogni giorno di più.

Non manca però la speranza: ci sono tanti segnali luminosi in questa storia, tanti appigli per la famiglia protagonista, a partire dal giovane pianista Léon che mostra ad Emma il potere curativo della musica e dell’amore. L’arte (la musica, il teatro, del quale sia Emma che Bianca sono appassionate) ha un ruolo molto importante in questa storia: è una valvola di sfogo, una conferma del proprio valore, una cura, un mezzo per liberarsi dal peso del dolore.

“Sonno bianco” è un libro delicato che conduce il lettore per mano nella mente e nel cuore di chi vive il dolore struggente dell’incertezza sul destino di una persona amata, di chi affronta quotidianamente la sospensione dello stato vegetativo, il limbo grigio tra la disperazione della morte e la gioia della vita.

VOTO 20 FERMATE: Il libro di Corbetta (Hacca edizioni) è avvolgente, la sua scrittura semplice ed elegante cattura il lettore ed è in grado di rendere perfettamente le sfumature emotive dei personaggi. Un libro adatto alla lettura in casa così come a quella in viaggio, poiché saprà trasportarvi nel suo mondo a prescindere dal contesto che vi circonda.

CITAZIONE: “Mia madre è rimasta al giorno di quella maledetta gita di classe”, continuò restando a testa bassa. “Io esisto solo se esiste Bianca. E a volte penso che abbia ragione”.

“Emma…”

“Sogno Bianca quasi tutte le notti su quel letto. Ha ragione mia madre: tutti noi siamo dentro di lei, dei pezzi di noi sono rimasti incastrati in quel corpo e non possiamo farci niente”.

Flavia Capone

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