QUELLA NOTTE A MERCIFUL STREET , , ,

Trenta Editore pubblica romanzi a sfondo enogastronomico rendendo reale la massima secondo la quale, come sanno i Boris-dipendenti, la ristorazione è l’unica cosa seria in questo Paese. La gastronomia presente nel romanzo ha risvolti benefici e da buongustaio non posso che confermare in senso assoluto. Essa è il punto di unione che tiene legati i vari personaggi, punto che si incarna nella figura di Audrey, che  prepara manicaretti squisiti e tisane lenitive per tutti gli abitanti del suo palazzo a Merciful Street, New York. La quiete condominiale verrà sconvolta dal nuovo inquilino Edward, un broker insensibile che odia i dolci e anche i gatti di Audrey.

 

È necessario spiegare l’antefatto. Il romanzo inizia con la narrazione in prima persona di una giovane ragazza, Lucy, appena morta, uccisa da uno scippatore. Fuori dal corpo incontra il fantasma di una vecchietta, che le spiega i compiti da svolgere per giungere alla salvezza della propria anima; la ragazza, al momento opportuno, dovrà scegliere una persona che prenderà il suo posto per ricevere in ricompensa la vita eterna. Il momento le sarà riferito da un corvo nero dalla voce metallica. I destini degli inquilini di Merciful Street si incroceranno per questo con un destino ancora più grande.

La notte del titolo si riferisce a un evento eccezionale: New York rimane bloccata a causa di un’improvvisa nevicata che crea danni ai mezzi di trasporto e di comunicazione. Nella stessa notte Lucy è costretta a scegliere l’anima per adempiere al suo compito e gli inquilini del palazzo si trovano tutti a casa di Audrey a causa di una disgrazia, provocata da Edward. È una notte di riflessioni, in cui i personaggi affrontano i fantasmi del passato. La loro unione nasce dalle loro solitudini interiori; i buoni sentimenti collettivi hanno la meglio sui rottami delle loro singole vite.

VOTO 20 FERMATE: Caracciolo compone un romanzo che può essere classificato nel filone del realismo magico. La sua prosa elegante e la delicatezza nella caratterizzazione dei personaggi lo avvicinano a una fiaba moderna. Da notare che nella prefazione il romanzo viene presentato come un libro da non leggere in metropolitana, mandando all’aria tutti gli intenti di Letture Metropolitane. Rispondo dicendo che ogni libro può essere letto in metro, dipende dalla volontà del lettore di concentrarsi su ogni particolare della storia e, naturalmente, sulla capacità di ricordare la fermata dove scendere!

CITAZIONE: Eva, con un sospiro, provvedeva ad aggiungere i soldi nella cassa direttamente dal suo borsellino a fiori ma non rimproverava mai il suo ragazzo, che nemmeno la riaccompagnava a casa una volta chiudo il negozio, preferendo andare a sbronzarsi con i suoi amici sbandati.

Polkan lo invidiava per essere stato capace di prendere possesso del cuore di quella fanciulla e, al contempo, lo odiava profondamente per come approfittava della situazione.

Libero Iaquinto

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