ROMA CITTA’ MORTA di Marengo/Bevilacqua , , , , , ,

Premetto che a me gli zombie piacciono parecchio: hanno quell’espressione imbambolata che sfiora il naif, quella divertente andatura caracollante…insomma per essere dei mostri sono simpatici. Quindi, visto che ho smesso di vedere The Walking Dead perché mi ero stufata che su 40 minuti di puntata giusto 10 suscitassero il mio interesse, sono ben felice di leggere qualcosa sugli zombie e di consigliarlo a voi.

 

“Roma città morta” di Marengo e Bevilacqua (Multiplayer edizioni)

Immaginate Roma, la nostra Roma, bellissima e sudicia come solo lei sa essere, popolata da questi mangiatori di corpi (c’è di mezzo la solita pandemia di cui si sa poco e niente) e da un manipolo di “sani” che tenta di sopravvivere; e chissà se proprio questi “sani” daranno maggiori problemi…

Il diario dei due autori ci accompagna in questa visita virtuale: Marengo scrive e Bevilacqua (aka A Panda Piace) disegna, insieme documentano l’Apocalisse, con un misto di malinconia ed ironia che trasforma Roma davanti ai nostri occhi: Termini diventa avanposto di cacciatori di zombie fomentati, Trastevere terra di frontiera, ed è un attimo che i tuoi posti del cuore, quelli dove passeggiavi da piccola o ti ubriacavi da adolescente, assumono tutto un altro aspetto.

VOTO 20 FERMATE: Il connubio parole/disegni è da sempre un’alternativa efficace: Roma Città Morta è un buon compagno di viaggio, anche se vi consiglio di fermarvi ogni tanto e guardare fuori dal finestrino, per ritrovare i luoghi dei quali state leggendo. E salutare amichevolmente gli zombie con la manina.

Citazione: “Mancino, senza un occhio, trentenne, sopravvissuto all’epidemia, ma sempre scrittore. Sai che soddisfazione, tra qualche decina di anni, essere ricordati come gli autori di questo libro? Questo è il diario dell’Apocalisse Zombie romana, amici miei, benvenuti, e per favore non fatevi uccidere prima di averlo finito di leggere, ok?”

Flavia Capone

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