VENTO DEL SUD , , , ,

Non capita spesso di leggere un libro dal così netto sapore di classico: “Vento del sud” è un classico, uno splendido e commovente ritratto di un popolo, la crescita di un uomo buono che non si può non amare. Onore al merito alla casa editrice marcos y marcos per aver ripubblicato questo romanzo dello scrittore russo Aleksandr Vasil’eviĉ Jakimov (pseudonimo Elmar Grin) nella traduzione di Pietro Zveteremich che lo portò in Italia alla fine degli anni quaranta.

 

Il protagonista è Einari, lavoratore indefesso e ingenuo, con una piccola famiglia e una casa da curare, dal cuore puro e la mente semplice. Il suo “padrone” (perché di semi-schiavitù si tratta) è uno dei pochi che riesce ad arricchirsi nel periodo narrato (siamo in Finlandia negli anni ’40 del 900, il periodo della Guerra d’inverno contro l’Unione Sovietica), ovviamente sulla pelle del prossimo. Einari lavora, soffre, ma accetta in silenzio teso all’unica meta di diventare finalmente proprietario della terra sulla quale vive: intorno a lui c’è fermento, sociale e politico, e suo fratello Vilho, dal carattere istintivo e polemico, cerca di smuovere il suo spirito calmo e di fargli aprire gli occhi sulle sue condizioni e su come sta cambiando il loro paese. E’ davvero così pericoloso il nemico russo? Oppure è da altri che bisogna difendersi?

C’è tutto: amore, guerra, lacrime, storia. Il lettore guarda il mondo con gli occhi di Einari, all’inizio quasi infastidito dalla sua eccessiva pazienza, poi sempre più appassionato dai suoi cambiamenti, dalla sua presa di coscienza, dal suo progressivo coinvolgimento emotivo nelle vicende che lo colpiscono.

VOTO 30 FERMATE: Questo è un romanzo che smuove l’animo, in alcuni momenti diverte, in altri commuove e risveglia una rabbia profonda; un vero e proprio viaggio, che ci permette di conoscere meglio una nazione, quasi come se vivessimo in Finlandia, accanto alla casetta di Einari, ad osservare lui e il fratello Vilho che litigano e poi si abbracciano. Viaggiare con il corpo oltre che con la mente sarà quindi la scelta migliore.

CITAZIONE: “ Ecco come si diventa ricchi da noi, in Suomi, dove una pietra s’è ammassata sull’altra, rendendo duri e freddi i cuori, dove fra gli uomini si sono messi stagni fangosi, laghi e boschi che li dividono nella loro difficile lotta per la vita. Queste barriere li incrudeliscono rendendoli severi e individualisti, spingendoli a innalzare innumerevoli recinti di assi robuste e filo spinato. Tutta Suomi è divisa così.”

 

Flavia Capone

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