Se siete in questa situazione, invece di annoiarvi a leggere le classiche guide o di impazzire cercando di fare chiarezza tra le mille informazioni contrastanti trovate sul web, vi consiglio di leggere questo minuscolo libricino. In modo divertente e frizzante fugherà ogni vostro dubbio, dando qualche dritta e qualche utile consiglio.
L’autore, camminatore con tanti chilometri nei piedi, con lo stile pulito e con lo spirito che lo contraddistinguono, spiega in una guida (che poi guida non è) come affrontare un viaggio diverso dagli altri, raccontando episodi esilaranti capitati a lui nelle varie volte nella quali ha percorso il cammino più famoso del mondo.
VOTO 10 FERMATE: Un libricino piccolo e agile che, in modo scorrevole e coinciso, offre delle istruzioni utili a chiunque abbia deciso di intraprendere il famoso pellegrinaggio. Il suo formato lo rende tranquillamente trasportabile in borsa, zaino o in una tasca molto ampia di un cappotto. Così, nel difficile pellegrinaggio metropolitano possiamo sognare l’assolata Spagna.
CITAZIONE: “Si fa presto a dire Santiago. Già, perché le strade che portano alla cattedrale che custodisce le reliquie del bonario Giacomo Maggiore – che con una definizione deliziosa è nota come la “Casa del Señor Santiago” – sono molte. Ben lo sapevano i pellegrini del passato che però, molto semplicemente, uscivano da casa, salutavano la moglie e il parroco e si mettevano in viaggio, senza doversi scervellare per arrivare a un “punto di partenza” specifico e standard. Resta il fatto che i cammini verso la Galizia sono storicamente molti e, anche se il Camino Francés è il più celebre e affollato, le alternative possibili sono diverse.”
Flaminia Gambini