maschiaccio un'autobiografia a fumetti

MASCHIACCIO – UN’AUTOBIOGRAFIA A FUMETTI , , , ,

Indipendente, sfrontata, anticonformista: queste sono solo alcune delle caratteristiche di Liz Prince, autrice, disegnatrice e protagonista di quest’autobiografia a fumetti. In questo momento Liz ha 35 anni e decide di raccontarne più o meno due terzi in “Maschiaccio – Un’autobiografia a fumetti”, dalla nascita ai primi lavori dopo la scuola, con dovizia di particolari, episodi e dialoghi taglienti riportati fedelmente, ma c’è un problema: la vita reale non è una avvincente, non lo è nella sua interezza e lo è rarissimamente in piccole parti; non siamo abbastanza interessanti a meno che non ci capiti qualcosa di straordinario, come venir morsi da un cammello alieno e radioattivo oppure imparare a viaggiare nel tempo non cambiandosi i calzini, giusto per fare due esempi.

 

“Maschiaccio Un’autobiografia a fumetti” di Liz Prince (Vanda Epublishing)

Liz Prince queste cose le sa e se ne frega. Completamente.

Tomboy, questo il titolo in originale, è un reportage puntiglioso e pedissequo di quanto fa schifo crescere, di quanto disagio può contenersi in un adolescente che cresce in un habitat ostile e popolato da altre creature disagiate come lei: la scuola.

Le 253 pagine contengono più o meno questo, con la differenza del punto di vista femminile e geograficamente concentrato sul Nord America, con una società più multirazziale ma non analogamente evoluta rispetto alla nostra: con un ritmo costante, entrerete nelle questioni più intime dell’autrice, ma senza un vero e proprio perché.

VOTO 30 FERMATE: Nonostante il formato digitale e l’essere un fumetto, o romanzo grafico, Maschiaccio – Un’autobiografia a fumetti è realmente tosto da leggere tutto d’un fiato: è emblematico che il momento che più rimane nella memoria, anche dopo giorni dalla lettura, è quando Liz scopre di avere le mestruazioni per la prima volta.

Pensate il resto.

Giovanni Villani

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