CELESTIALE di Francesca Bonafini , , , ,

L’adolescenza è quel periodo della vita in cui tutto appare esagerato: le gioie sono enormi, i dolori insormontabili. Adesso pensate al sentimento più estremo. Ecco bravi, pensate all’amore. Ora pensate di essere adolescenti. Non ci riuscite, vero? Perché l’amore di un adolescente non riuscite a contenerlo, è sconfinato, come il cielo. Celestiale appunto. Non so se qualcuno di voi ricorda la prima volta in cui si è innamorato: adesso si metterebbe a ridere a pensare a quanto era stupido e ingenuo. Ma allora ci sembrava l’unico senso che riempiva le nostre vite. L’ultimo libro di Francesca Bonafini affronta quel periodo complicato con leggerezza.

 

“Celestiale” di Francesca Bonafini (Sinnos editrice)

La storia ha fondamentalmente tre protagonisti: Maddalena, Fabrizio e Ivano. Maddalena è una ragazza di 12 anni, è innamorata dei cantanti portoghesi, delle patatine fritte, della letteratura italiana ma soprattutto di Fabrizio Fiorini. Fabrizio, che frequenta il liceo artistico, ha qualche anno in più di lei: è un ragazzo timido e spaventato dall’incertezza del futuro. Ivano è il fratello di Maddalena; trascorre i pomeriggi al bar a bere birra e a giocare a biliardo. Non apprezza la scuola ma, sotto la corazza da duro, nasconde un grande rispetto per il professore di italiano grazie al quale ha conosciuto le opere di Leopardi. La narrazione si concentra sulla storia di Maddalena e Fabrizio che, dopo un breve periodo insieme, si lasciano perché il ragazzo si sente inadeguato. Non sa ancora che Maddalena lo ama alla follia e farebbe di tutto per potergli dare ancora un ultimo bacio.

Bonafini descrive tre ragazzi che devono ancora trovare il loro posto nel mondo, che devono fare i conti con l’universo degli adulti. Il contesto ambientale di cui fanno parte sembra respingerli perché non accetta la fantasia e la tenerezza che regola le loro azioni. Maddalena sembra vivere su un altro pianeta; Fabrizio sfoga nel disegno le sue frustrazioni per una realtà mediocre; Ivano reprime le emozioni perché i suoi amici spavaldi non lo accetterebbero, ma soprattutto perché ha già provato sulla sua pelle le ferite inferte dall’amore. Sembra quasi che l’amore sia il sentimento più naturale per loro, ma strada facendo si renderanno conto che per amare occorre fronteggiare anche le proprie paure. Ci vuole coraggio, dunque, per affrontare ciò che è celestiale.

VOTO 10 FERMATE: per la prima volta Bonafini si occupa di letteratura per ragazzi. Lettura piacevole e scorrevole. Il tema trattato è molto semplice, il sentimento amoroso è raccontato finemente. I protagonisti, forse a causa dell’età, non hanno bisogno di ulteriori approfondimenti psicologici: i loro sentimenti sono veri, le loro paure percettibili. Ogni adolescente che leggerà il libro sarà in grado di riconoscersi nei loro gesti e nei loro pensieri.

CITAZIONE: “Credo che questo fatto succeda sempre, quando ci piace una persona. Intendo dire: se vogliamo bene a una persona, ci viene naturale di voler bene a tutto ciò che riguarda quella persona. Inoltre, tutto ciò che riguarda quella persona, ci sembra anche bellissimo.”

Libero Iaquinto

 

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