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IL SASSOFONISTA

Il locale era affollato. Ci guardammo intorno, e Jaromir mi fece notare un tavolo con due ragazze piccole e brune, potevano essere sorelle o cugine, una parlava e l’altra annuiva, avevano tantissimi capelli, forse erano meridionali. Feci una foto a Jaromir col telefono e gliela mostrai. Questo è quello che vedono loro, dissi. Cazzo no, rispose lui. Bevemmo un po’, poi arrivò il   sassofonista con la sua band. Era molto alto, con le spalle asimmetriche…

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TRUE MEN DON’T KILL COYOTES – ALESSANDRO SESTO AL CONCERTO DEI RED HOT CHILI PEPPERS

Cos’è che chiamiamo “umano”? Qualcosa che sta tra la scimmia e il robot, forse, ma non in una scala di valori ben organizzata o almeno rispettosa della realtà, quanto in una rappresentazione liquida e contraddittoria desunta da film visti dopo la mezzanotte. Per dire: scimmia = molto dispettosa e senza consapevolezza. Robot = per niente dispettoso e senza consapevolezza. Uomo = dispettoso il giusto, consapevole, simpatico, empatico, sintesi di opposti, contraddizione che si risolve, coscienza…

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ALESSANDRO SESTO AL CONCERTO DEI SYSTEM OF A DOWN

“Giacché noi, soltanto noi, che conserveremo il segreto, soltanto noi saremo infelici.” Dostoevskij, Fëdor Michajlovič. – I fratelli Karamazov Come è noto, il dionisiaco Nietzsche balla dimentico della sua natura di individuo, mentre  l’apollineo Schopenhauer siede tranquillo nel mezzo di un mondo pieno di tormenti, appoggiandosi con fiducia al principium individuationis. Al concerto dei Prophets of Rage e System of a Down a Firenze stavo appunto come Schopenhauer, però in piedi. Ovunque intorno a me,…

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UNA SORTA DI GUIDA

Durante il Salone di Torino i book blogger, già impegnatissimi per la continua e inesausta richiesta di bookblogging da parte dell’universo mondo, sono chiamati a un ulteriore e sommo sforzo. Per facilitarne il compito propongo due  “schemi per le recensioni”, che si spiegano da soli: IN CASO VI SIANO ANIMALI NEL LIBRO   IN OGNI CASO   Bonus tip: SORTA Se un libro/autore è in qualche relazione con un altro libro/autore o anche con qualsiasi…

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OFELIA

Volevo dire la mia sull’arte, un desiderio malsano ma irresistibile, e così mentre ero  in vacanza a Londra sono entrato alla Tate Gallery e ho guardato a lungo l’Ofelia di Millais, chiedendomi cosa potevo tirarne fuori. A lungo vuol dire tre minuti circa, sulla carta non è molto ma al momento era sembrato un sacco di tempo, anzi avevo temuto di essere indiscreto, e che il quadro cominciasse a seccarsi. Stremato da questo profluvio di cultura, mentre mi…

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LETTERE SULLE TRAME PER FUMETTI DI FANTASCIENZA

Cari #lettorimetropolitani, abbiamo il piacere di offrirvi in anteprima un estratto del nuovo romanzo di Alessandro Sesto “L’occupazione”, in uscita in primavera per la Gorilla Sapiens Edizioni.  Buona lettura e ….Mind The Book!   “Sono giorni che sto a letto e leggo fumetti di fantascienza. Le trame tipiche secondo me: A bordo di un’astronave gli ultimi superstiti del genere umano cercano un pianeta su cui ricominciare. Dopo difficoltà che coinvolgono alieni, lotte per il potere…

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IL FILM DI VENDETTA

L’altra sera sono andato a trovare due amici, Daria e Andrea, e Andrea mi fa che, visto che Daria quel pomeriggio non lavorava, avevano deciso di guardare un film, e Daria aveva voluto guardare questo film noto, forse addirittura famoso, che si intitola Strisciare. Il film, dice sempre Andrea, trattava di un uomo comune, o meglio che si pretendeva comune ma in realtà era eccezionalmente bello, nessuno degli altri personaggi sembrava accorgersene, nessuno gli diceva…

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LA LEGGENDA IRLANDESE

Gobban Daley amava Mairin, una ragazza dai capelli rossi, ovvio, ma non si decideva a chiederla in sposa perché voleva attardarsi nelle passioni della sua gioventù, le corse a cavallo, le risse, le bevute, le gare di versi in rima e altre  cagate irlandesi, cose che avrebbe potuto fare anche da sposato a pensarci, ma così dice la leggenda. La sua amata, stanca di aspettare, sposò un forestiero ed andò a vivere con lui in…

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IL MISTERO

Non amo le storie che cominciano con un mistero. Capisco che si voglia incuriosire, ma questa strategia per me è superflua. Infatti, già leggendo un qualsiasi tascabile mi trovo a chiedermi continuamente ma questo è quello di prima? sta ricordando o succede ora? perché non chiamano la polizia? la luce verde era un alieno sapiente? eccetera, e quindi insomma non ho bisogno di enigmi creati ad arte. Inoltre, mi pare che questo tipo di storie…

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