Bambini e ragazzi (e ovviamente genitori) drizzate le orecchie e preparate le valigie: dal 4 al 7 aprile si terrà la 53^ EDIZIONE del Bologna Children’s Book Fair, la fiera dedicata all’editoria per ragazzi.

Si prospetta una quattro giorni impegnativa e ricca: 1200 espositori da oltre 70 paesi e un padiglione dedicato all’innovazione nell’editoria digitale per ragazzi.  Verrà anche assegnato per la prima volta il Premio Strega Ragazze e Ragazzi, rivolto a lettrici e lettori dai 6 ai 10 anni e dagli 11 ai 15 anni: i vincitori saranno scelti da una giovanissima giuria e annunciati il 6 aprile.

Non mancheranno gli anniversari illustri: il 50° anniversario della Mostra Illustratori sarà celebrato con un’esposizione di tavole originali di 50 illustratori tra i più importanti del mondo dal titolo “Artisti e capolavori dell’illustrazione – 50 Illustrators Exhibitions 1967 –2016”; un appuntamento imperdibile per chi ama il mondo della grafica per ragazzi e autori come Altan, Munari, Innocenti, Quentin Blake, Luzzati e Shaun Tan.

Nel 2016 ricorre anche il centenario della nascita di Roald Dahl, geniale e meraviglioso autore britannico (alzi la mano chi è cresciuto con “La fabbrica di cioccolato”, “Il GGG”, “Le Streghe”): Bologna lo festeggerà con  una tavola rotonda dedicata il 5 aprile.

Il paese ospite di quest’anno è la Germani, che ha scelto “Look!” come titolo del proprio programma di iniziative pensate dalla Fiera del Libro di Francoforte e dal Goethe-Institut.

Subito dopo la manifestazione dedicata ai professionisti, il Bologna Children’s Book Fair apre le porte al pubblico con il Weekend dei Giovani Lettori dall’8 al 10 aprile, che proporrà ai ragazzi visite guidate, laboratori e molti eventi.

Tutto è ovviamente volto ad incentivare la diffusione e la promozione della lettura con una serie di iniziative che coinvolgono i giovani protagonisti, le scuole e le famiglie, in un circolo virtuoso che speriamo sia in grado di smuovere la pigrizia, l’apatia (e la noia) che caratterizzano questo settore della cultura. Per convincere i ragazzi che leggere non è solo “una roba pallosa che ci costringono a fare a scuola”.

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Flavia Capone