FANTASMAGORIANA , , , , ,

Credete ai fantasmi? No? Allora come mai evitate di passare nei cimiteri nelle ore notturne o accanto a ville abbandonate? Forse perché no, non ci credete ma ne avete paura, una paura inconscia, grandi e piccoli indifferentemente. Il fascino ghost si porta dietro paura e passione: c’è infatti una grande voglia di esplorare il mondo degli spettri. Perché allora non iniziare dal principio ovvero dalla Fantasmagoriana, la raccolta di ghost stories tedesche pubblicata nel lontano 1812. Questa fantastica e spettrale raccolta viene proposta per la prima volta in italiano grazie al paziente lavoro del prof. Fabio Camilletti che ha tradotto le fantasmagorie per far rabbrividire anche tutti noi italici.

 

Una raccolta imperdibile di leggende, castelli, fantasmi, intrecci e misteri, tutti elementi che rendono questi racconti dei classici del genere ghost: è a queste storie che si ispirò M. Shelley per il suo Frankenstein e poi tutta la letteratura successiva. Durante la lettura dei racconti ci si rende conto di quanto questi intrecci, queste vicende spettrali siano durate nella letteratura e nel cinema, quasi a posizionare la Fantasmagoriana come il punto di partenza imprescindibile di tutto ciò che è stato raccontato sui fantasmi.
Tra le varie storie presenti nella raccolta mi permetto di segnalarne tre. Amore Silente, il primo racconto, di un amore impossibile che si legherà alla ricerca della ricchezza e alla presenza di un fantasma particolare. Ritratti di Famiglia tramanda una storia dove il destino di nobili famiglie si intreccia con il mondo dell’aldilà. Infine il racconto più emozionante è sicuramente La sposa cadavere, la storia tragica e misteriosa di una promessa infranta e dell’indissolubile binomio amore-morte che lega due persone. Una trama, quella della sposa cadavere, enigmatica, affascinante e toccante, imperdibile come tutta la raccolta.

VOTO 20 FERMATE: Essendo una raccolta di racconti la Fantasmagoriana è ideale sia per viaggi brevi che per tratte più lunghe. La sua carica di suspence e di mistero rischia di farvi tenere gli occhi incollati alle pagine dimenticando il mezzo di trasposto sul quale viaggiate.

CITAZIONE : “Non sapevo ancora di chi fosse la voce sorda che, mentre salivo verso il castello, ha pronunciato molto distintamente, e per tre volte, il mio nome, aggiungendo con tono ancora più forte che ero il benvenuto. Adesso vedo che doveva essere la vostra e provo vergogna di aver provato terrore.”

Alessandro Luciani