BOOKCROSSING IN OSPEDALE: QUANDO LA LETTURA AIUTA A CURARSI 13 Marzo 2017 – Posted in: News

Il bookcrossing sta lentamente prendendo piede anche in Italia: i libri lasciati liberi di trovare nuovi proprietari, lo scambio di volumi e gli eventi creati ad hoc per favorire questo “circolo virtuoso” di letture sono il segno tangibile che l’interesse per il fenomeno c’è e piano piano sta crescendo.

Ma la lettura non è solo intrattenimento: la lettura può essere conforto, sostegno,  mezzo per distogliere la mente da una situazione difficile o semplicemente creare una piccola oasi di serenità quando se ne ha bisogno. E’ con questi intenti che nascono le biblioteche in ospedale e nelle cliniche (più diffuse nei reparti pediatrici), dove più che in qualsiasi altro luogo si cerca un po’ di pace e la sensazione di essere come a casa.

Il Centro UPCM San Pietro di Roma, diretto dal Prof.  Pier Paolo Gentile e nato nel 2013 da una collaborazione con l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli, che ospita 500 posti letto e un dipartimento di radioterapia per patologie oncologiche, ha scelto di offrire ai pazienti e a chi li accompagna uno spazio lettura, dove i libri possono essere letti e donati. Non un gesto eccezionale o di grande complessità, ma forse basta meno di quanto si pensi per far sentire i malati più “persone” e meno “cartelle cliniche”.

Nella sala d’attesa, oltre alla TV e al distributore, c’è uno scaffale con i libri che i pazienti possono leggere e lasciare per chi sarà lì dopo di loro. Qualcuno scrive anche delle dediche sui volumi, un virtuale passaggio di testimone che permette di creare dei legami emotivi ed immaginare dei volti e delle storie dietro alle pagine.

I libri sono ottimi compagni di viaggio, ancor più se si tratta di un percorso non facile; se volete avere altre informazioni sulla struttura QUI il link al sito.

UPMC San Pietro – Via Cassia 600, Roma

 

Mind The Book!

Flavia Capone